“Nonostante gli sforzi straordinari, mai fatti negli anni passati, da parte della Regione per cercare di rianimare Canne della Battaglia, il Ministero dei Beni culturali rimane il grande assente. Sebbene fosse a conoscenza della cronica carenza di personale, non si è mai attivato per rafforzare l’organico. Ma non si può gestire un bene culturale in questo modo e spero che il ministro agisca prontamente, anche coinvolgendo la Regione Puglia, che si è detta più volte disponibile a mettere a disposizione il proprio personale stipulando una convenzione, in attesa che si facciamo i tanto sbandierati concorsi pubblici. Bene, stiamo ancora aspettando la risposta”. Lo ha detto il consigliere regionale Ruggiero Mennea, dopo la notizia della chiusura del sito di Canne della Battaglia a Pasquetta per insufficienza di personale. A fronte dei vari pensionamenti e della necessità di assicurare riposi e ferie, per il lunedì dell’Angelo non ci saranno le due unità minime di personale necessarie a garantire l’apertura.
“Mi auguro che il ministro ai Beni culturali – dice perciò Mennea – faccia presto, altrimenti la responsabilità di non rendere fruibile Canne in questi giorni di festa sarà interamente sua. E chiedo ai riferimenti istituzionali di Barletta che rappresentano il Governo, di intervenire tempestivamente, anche per dare un senso utile al proprio ruolo e mettere a disposizione della propria città una funzione istituzionale che ricoprono grazie ai cittadini”.
“Stamattina ho incontrato l’assessore regionale alla Cultura, Loredana Capone, che mi ha ribadito – aggiunge l’esponente del Pd – la disponibilità della Regione Puglia a utilizzare, in attesa di soluzioni definitive, proprio personale per assicurare la fruizione di Canne. Ma il Ministero ha nicchiato, non dando alcun riscontro. Questa è la dimostrazione che questo Governo non ha alcun interesse per lo sviluppo del Sud, probabilmente distratto – conclude – da altri obiettivi che lo portano a guardare solo al Nord”.