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Il “Mennea Day” si farà …. rispettando i principi ispiratori di Pietro

Le polemiche emerse in questi giorni tra l’Assessore allo Sport del Comune di Barletta e il Gruppo sportivo Avis Barletta relative alla mancata celebrazione del Mennea Day Barletta 2023, mi obbligano a fare chiarezza e a ristabilire la verità dei fatti in nome e per conto della “Fondazione Pietro Mennea onlus” e della sua Presidente, Avv. Manuela Olivieri Mennea, moglie del compianto campione Pietro Mennea.
Troppo clamore è stato sollevato intorno a questa vicenda: il Mennea Day può essere organizzato da chiunque a condizione che siano rispettati i suoi principi ispiratori cioè: la diffusione della cultura dello sport, anche dal punto di vista etico e morale, tra i bambini e i ragazzi delle scuole.
Il Mennea Day non è certo una mera competizione sportiva su cui lucrare, ma ha solo scopi divulgativi della cultura sportiva rappresentata da Pietro Mennea e dalla sua storia personale, sportiva e professionale cristallina e che funge da esempio per intere generazioni di sportivi e non. L’organizzazione non è mai stata affidata a nessuno e se, in questo caso,  interviene l’unica persona titolata ad autorizzare l’utilizzo del nome e dell’immagine di Pietro Mennea, vale a dire sua moglie, Avv. Manuela Olivieri Mennea, affinchè tali valori vengano rispettati, più che mai bisogna tenere in considerazione le sue indicazioni.   Probabilmente qualcuno vorrebbe appropriarsi di questa manifestazione per scopi diversi da quelli a cui si ispira il Mennea Day.
Inoltre, è in vigore già da alcuni mesi un Protocollo d’Intesa tra la “Fondazione Pietro Mennea onlus” e il Comune di Barletta finalizzato alla promozione di iniziative sportive, sociali, artistiche e culturali associate all’immagine di Pietro Mennea. Tale Protocollo prevede che ogni iniziativa proposta deve essere autorizzata, anche ai fini della concessione del patrocinio comunale. Bene ha fatto, dunque, l’Amministrazione comunale a bloccare quell’iniziativa non autorizzata e a non finanziarla perché non rispondente ai requisiti autentici del Mennea Day.
Pertanto, chi si è appropriato illegittimamente di questa manifestazione non ha alcun diritto né di polemizzare, né di commentare l’immagine di Pietro Mennea. Tra l’altro, ci dispiace davvero che sia stata coinvolta l’AVIS, associazione sportiva con cui Pietro Mennea ha iniziato la propria carriera e a cui deve moltissimo, che evidentemente oggi non si ispira più ai principi per i quali fu costituita dalla famiglia Lattanzio, con l’obbiettivo di scoprire talenti sul territorio e di avvicinare i nostri giovani all’atletica leggera affinché altri campioni – oltre Pietro – potessero nascere e dare lustro alla nostra città. Oggi, purtroppo, quell’AVIS non esiste più, perché ha arruolato prevalentemente atleti non barlettani, tra cui diversi stranieri, uno dei quali – Thiago Braz – sospeso dagli organismi competenti,  perché risultato positivo al doping, e l’immagine di Pietro Mennea non le può essere associata.
Il Mennea Day si farà nel mese di ottobre. Non sarà un evento in “tono minore” come qualcuno vorrebbe far credere, ma sarà improntato essenzialmente al coinvolgimento di bambini e ragazzi della nostra comunità, senza alcun tipo di speculazione. Come affermava Pietro Mennea, “non si fanno interessi privati con soldi pubblici”. Sosterremo, come abbiamo sempre fatto, una sana iniziativa divulgativa dell’immagine e dei valori di Pietro solo con questo spirito, che corrisponde al disciplinare della Fidal che ha istituito il Mennea Day in tutta Italia. Ringraziamo tutti coloro i quali vorranno collaborare con la Fondazione Pietro Mennea onlus, ringraziamo il Comune di Barletta e prendiamo con forza le distanze da tutti quelli che vogliono speculare sul nome di un campione di onestà come Pietro Mennea.

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