“Rilanciare il Centro Ricerche Bonomo coinvolgendo il mondo della scuola per una collaborazione che sia foriera di risultati positivi sotto molteplici aspetti”. È la mia idea, che, nello specifico, pensa ad un partenariato tra Provincia di Barletta-Andria-Trani, istituto tecnico agrario di Andria e fondazione Bonomo per riattivare l’orto botanico e il podere Agresti.
“Ciò consentirebbe ai ragazzi dell’istituto agrario di poter completare appieno il proprio percorso formativo, unendo la pratica alla teoria, e renderebbe nuovamente fruibili due eccezionali polmoni verdi della città, di cui gli andriesi si reimpossesserebbero dopo anni di oblio e abbandono”, spiegando che dopo la visita all’istituto tecnico agrario di Andria effettuata questa mattina, nell’ottica di un rapporto di collaborazione con gli istituti scolastici della provincia. “E in questo modo rilanceremmo Il Centro Ricerche Bonomo poiché con il coinvolgimento delle istituzioni, della scuola e di tutte le imprese agroalimentari del territorio, si potrà realizzare un sistema virtuoso che farebbe crescere le potenzialità sia delle risorse umane presenti, sia delle nostre imprese agricole”.
“L’occasione sarebbe inoltre propizia per verificare lo stato di salute della fondazione Bonomo e per valutare insieme azioni che la Regione deve mettere in atto per sostenere l’unico centro di ricerca del settore agroalimentare presente sul territorio. Sulla stessa scia continuerò ad impegnarmi per la Cantina sperimentale di Barletta”, concludo dicendo: “Si tratta, infatti, di due realtà di eccellenza che devono essere tutelate e valorizzate se vogliamo puntare realmente sullo sviluppo del settore agroalimentare”.
Barletta, 12/02/2015