“Offrire un’opportunità in più a chi vuole intraprendere un’attività lavorativa nuova ma allo stesso tempo legata agli antichi mestieri e si propone di essere sentinella, tutore dell’ambiente, considerato che purtroppo i boschi sono spesso oggetto di incendi dolosi, atti vandalici e utilizzi impropri e deleteri”. Motivo così l’odierna approvazione in IV Commissione Attività Produttive, di cui è vice presidente, della modifica delle legge sui Boschi didattici della Puglia (n. 10 del 2012), “migliorata e resa accessibile a tutti coloro che vogliono rispettare e tutelare l’ambiente nonché recuperare gli antichi mestieri e diffondere la cultura naturalistica”.
“La legge prevedeva un accesso più rigido basato su requisiti precostituiti e stringenti. Abbiamo voluto allargare le maglie per dare la possibilità ai giovani di accedere ad uno strumento che può offrire loro valide opportunità e, al contempo, garantire una maggiore tutela dell’ambiente nella nostra regione, favorendo la promozione del rispetto della natura tra le generazioni dei più piccoli”.
Barletta, 09/02/2015