“Se il sindaco di Spinazzola, Nicola Di Tullio, otterrà la disponibilità dell’ex carcere di Spinazzola dall’Agenzia del Demanio che è proprietaria della struttura, l’assessore Pentassuglia mi ha assicurato che non ci saranno problemi ad ubicare la Rems nell’ex penitenziario riservato ai sex offenders. Mi sono già espresso sull’opportunità di non realizzare la Rems nell’ospedale, che sarebbe così esclusivamente deputato ad ospitare il rafforzamento del poliambulatorio e l’attivazione di una Residenza Sanitaria Assistita, come previsto dal nuovo piano di riordino ospedaliero”, aggiunge Mennea. “L’ex carcere sarebbe una struttura più congeniale e tale soluzione eviterebbe il comprensibile malcontento della popolazione spinazzolese. Proprio per questo stamane ho incontrato nuovamente Pentassuglia, il quale mi ha garantito che, avendo la disponibilità dell’ex carcere, nulla osterebbe ad istituire la Rems in quella struttura.
Per questo invito il sindaco Di Tullio, che già si è attivato in questa direzione, ad accelerare le procedure con l’Agenzia del Demanio, anziché impiegare altro tempo ad alimentare sterili conflitti istituzionali. La soluzione al problema esiste ed è a portata di mano. Vorrei inoltre tranquillizzare la comunità spinazzolese, preoccupata per la delibera di giunta regionale del 27 febbraio che sancisce la collocazione della Rems nell’ospedale. Quel provvedimento è stato adottato per evitare che andasse perso il finanziamento del Ministero della Giustizia ma l’impegno che ha assunto l’assessore regionale va al di là di quella delibera. E i piccoli interventi di adeguamento da realizzare all’ospedale sarebbero recuperati e trasferiti all’ex carcere”.