“Abbiamo vissuto direttamente, sul posto, il disagio vissuto dagli agricoltori, soprattutto nei giorni di pioggia. Un tratturo pieno di buche grandi e profonde si riempie di acqua e fango per un tratto di oltre 500 metri, pregiudicandone la percorribilità. Un ponte in ferro di epoca mussoliniana, inoltre, ha ceduto sull’Ofanto, rendendo impossibile il passaggio da una parte all’altra dei campi”. È il quadro da me descritto al termine del sopralluogo effettuato stamane in contrada “Paolo Stimolo” a Trinitapoli, insieme al sindaco della città ofantina, Francesco Di Feo, al vicensindaco e assessore all’agricoltura, Andrea Minervino, e all’assessore ai lavori pubblici, Giustino Tedesco.
Gli esponenti politici, come era stato richiesto da me, hanno incontrato una delegazione di operatori agricoli per affrontare il problema della viabilità, compromessa a causa del maltempo. “Sarebbe assurdo che gli agricoltori, che attraversano già un periodo di grande difficoltà, dovessero sobbarcarsi ulteriori oneri per la rottura dei propri mezzi o, peggio, dovessero mettere a repentaglio la propria incolumità per recarsi al lavoro. Parliamo peraltro di un’area grande centinaia di ettari, prevalentemente vigneti. Ringrazio il sindaco e gli assessori per aver recepito le istanze degli agricoltori e aver effettuato celermente il sopralluogo. Gli esponenti dell’amministrazione si sono messi a disposizione per risolvere il problema, anche attraverso il progetto di rifacimento degli argini del fiume Ofanto, che prevede la risistemazione della viabilità adiacente. È giusto che gli operatori agricoltori agricoli, che ora verseranno anche un’Imu più elevata sui propri terreni, ricevano in cambio servizi adeguati per lo svolgimento regolare della propria attività, senza disagi ulteriori e persino rischi per la propria sicurezza”.
Barletta, 04/02/2015