Salute e sociale

Protezione civile, Mennea: “La Puglia alla guida dei processi di governance e rafforzamento della sicurezza”

“Protezione civile: verso una governance più forte per la riduzione del rischio”. Questo il titolo del workshop, tenutosi a Roma nella sala convegni del Cnr il 24 e 25 gennaio, realizzato dal dipartimento della Protezione civile nell’ambito del Pon Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020. La Puglia è stata tra i protagonisti e a rappresentarla c’era Ruggiero Mennea, presidente del comitato permanente regionale della Protezione civile.

“E’ con grande soddisfazione che ho rappresentato – spiega Mennea – la nostra regione al workshop, considerato che il ruolo della Protezione civile pugliese è strategico nel rafforzamento della governance della sicurezza per la riduzione dei rischi. Abbiamo fatto un grande lavoro per l’analisi e reperimento dei dati, che porterà alla stesura delle linee guida a cui dovranno rifarsi tutti i piani comunali di Protezione civile relativi alla prevenzione del rischio idraulico e idrogeologico. Emerge in questa circostanza la competenza delle nostre professionalità interne alla sezione di protezione civile e il ruolo guida per i Comuni che hanno un punto di riferimento certo e attendibile, che collaborerà nella stesura dei piani e ottimizzerà tutte le risorse e le energie a disposizione. Questo consentirà – rimarca – alla Puglia di diventare un territorio più sicuro e di mettere, davanti a tutto, la prevenzione, l’innovazione e una grande professionalità nella gestione del rischio. Grande apprezzamento è stato rivolto alla nostra sezione di Protezione civile per il lavoro svolto in passato e quello attuale in partenariato con le altre Regioni, che vede la Puglia alla guida del processo di innovazione e professionalizzazione del sistema di Protezione civile”.

Il progetto, finanziato per 5 milioni di euro, coinvolge oltre alla Puglia, anche la Calabria, la Sicilia, la Campania e la Basilicata. In particolare, sono state recepite le indicazione del dipartimento di Protezione civile e dell’Ati (costituita da Fondazione Cima, Fondazione Politecno di Milano, Cnr Irpi, Camilab e Cinid), relative agli scenari di evento e alla perimetrazione delle aree a rischio idraulico non mappate nelle Pai, all’interno delle linee guida regionali per la definizione dei piani di protezione civile comunali. Poi, è stato avviato un percorso partecipato con 5 Comuni pugliesi pilota rappresentativi del rischio idraulico nel territorio regionale (bacini carsici, fluviali e così via dicendo). Con i 5 Comuni sono state condivise le schede relative ai punti critici, alle macro aree di rischio ed è stato richiesto un feedback sulla loro applicabilità coinvolgendo anche i servizi tecnici dei Comuni, i servizi sociali e l’anagrafe. L’obiettivo è standardizzare i piani comunali e recepirli in una piattaforma informatica regionale, che possa essere usata dalle strutture operative regionali (sala operativa e centro funzionale) dai Comuni stessi e dai cittadini. 

“Continua la nostra sfida – conclude Mennea – perché la Protezione civile diventi strumento strategico di programmazione e pianificazione per un governo della regione che abbia quale priorità la sicurezza dei cittadini e la tutela del territorio”.

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