“E’ davvero singolare e fuori luogo – afferma il Consigliere regionale Ruggiero Mennea, intervenendo sulle dichiarazioni di Filippo Caracciolo – che il Capogruppo invochi una verifica politica della coalizione di governo regionale con Sinistra Italiana senza averne preventivamente discusso con il Gruppo del PD e senza esservene la necessità in questo momento particolare”.
“In realtà”, continua il Consigliere Mennea, “sembrerebbe un’azione di ritorsione contro la Sinistra per le note vicende che riguardano le prossime elezioni amministrative di Barletta. Al Capogruppo del PD non è consentito utilizzare il proprio ruolo per fare pressioni politiche su un partito per farlo piegare al suo volere. Farebbe bene, pertanto, prima di aggredire un partito della coalizione, a rapportarsi anche con i vari organi commissariali regionali e nazionali perché tali azioni politiche non sono consentite senza una condivisione con i vertici del partito, soprattutto ora visto che il PD pugliese è di fatto commissariato e privo di organi collegiali decisionali regionali.”
“Tra l’altro – conclude il Consigliere Mennea – le scelte sulle amministrative del PD Barletta sono subjudice poiché è stato depositato un ricorso che ha come scopo quello di chiarire il comportamento politico del Circolo PD di Barletta e dell’ex Segretario regionale Lacarra”
FONDO PER LO SVILUPPO E LA COESIONE: TUTTO DA RIFARE
I Consiglieri regionali Mennea, Clemente e Mazzarano denunciano l’assenza di una visione strategica nell’utilizzo del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione. L’elenco delle opere, deciso senza confronto con Sindaci e Consiglio regionale, privilegia alcuni territori a scapito di altri. Chiedono un tavolo per rimodulare le risorse e garantire uno sviluppo equo.