“L’audizione di oggi, in seduta congiunta delle commissioni I e IV, in merito alla questione dell’Iva non versata da Aeroporti di Puglia negli anni scorsi, non può ritenersi completamente soddisfacente: sono arrivate risposte parziali solo dai vertici della società, mentre sono mancate del tutto quelle delle strutture regionali al Turismo e ai Trasporti, dal momento che non si sono presentati in audizione né i dirigenti né gli assessori. Per questo, ho chiesto al presidente della commissione Bilancio di attivare un’istruttoria interna agli uffici regionali allo scopo di ottenere un approfondimento; mentre ad Aeroporti di Puglia è stato chiesto di verificare quali sono le azioni fatte all’epoca dal management”. Lo dichiara Ruggiero Mennea, vicepresidente della I commissione e componente della IV, che aveva chiesto già ad agosto di approfondire con le audizioni nelle competenti commissioni il tema dell’Iva non versata da Adp (che ha prodotto un debito fuori bilancio da oltre 10 milioni di euro per la Regione) dal 2014 al 2017.
“La vicenda – spiega Mennea – non è ancora chiarita. Bisogna capire di chi sia la responsabilità della decisione di modificare la natura fiscale del contributo regionale ad Adp, che fino al 2013 era assoggettato a Iva. Da quanto si è potuto capire, dal 2014 in poi la Regione ha cambiato posizione sostenendo che il contributo non andasse assoggettato a Iva. Adp, dunque, avrebbe seguito una disposizione regionale, stando a quanto emerso oggi in audizione. Ma non è stata data una risposta esaustiva – prosegue – nemmeno alla mia domanda specifica di verificare se fosse stato fatto tutto il possibile per accertare il perché della disposizione di non pagare l’Iva, anche perché in audizione sono mancati i rappresentanti delle strutture regionali Turismo e Trasporti. Saranno riconvocati per il 19 novembre insieme al comitato di controllo della spesa pubblica. La Puglia e i pugliesi, oltre ai consiglieri regionali, attendono – conclude – risposte”.