In occasione del recente Consiglio Comunale di Margherita di Savoia, il Sindaco Lodispoto ha criticato aspramente l’assemblea pubblica organizzata dal Comitato cittadino “Articolo 9” che ha affrontato il tema della riduzione delle maestranze lavorative nell’azienda Atisale e al quale ha partecipato anche il Consigliere regionale Ruggiero Mennea, definito dal Sindaco “inesistente Consigliere regionale della BAT”.
Il Consigliere Mennea così replica: “L’assemblea a cui ho partecipato, che è stata promossa da liberi cittadini di Margherita di Savoia ha prodotto degli effetti, visto che il Sindaco Lodispoto è stato così solerte, durante la celebrazione del Consiglio Comunale, a sbraitare ed insultare gli organizzatori di quell’assemblea e il sottoscritto. Evidentemente non aveva altri strumenti per difendere le proprie mancanze e io proprio silenzio assordante sulla vicenda dei licenziamenti.”
“Mi ha definito inesistente – prosegue Mennea – ma ciò non può farmi che piacere e per lui vorrò sempre essere inesistente, perché con un sindaco del genere non condividerei mai nemmeno un bicchiere d’acqua. I cittadini conoscono benissimo le differenze tra me e lui ed è mia intenzione restare a debita distanza da quel tipo di personaggio.”
“Visto che siamo in Paese libero, e anche i cittadini di Margherita di Savoia lo sono, di assemblee di quel genere spero se ne organizzino tante altre. È indispensabile per affrontare, liberamente e democraticamente, problemi e cercare soluzioni ai problemi della città, a partire dal clima di paura che si respira a Margherita di Savoia. Un clima di cui i cittadini devono liberarsi al più presto, riconquistando il diritto al dialogo e alla critica costruttiva, in contrapposizione alle urla, ai modi sguaiati e agli eccessi di ira parossistici del sindaco.”
“Continuerò, quindi, a dare il mio contributo nelle prossime assemblee quando sarò invitato – conclude Mennea – e con i cittadini cercheremo anche di liberare democraticamente Margherita da questo sindaco e da questo Presidente della Provincia; una provincia della quale si ha traccia solo perché legata a qualche scandalo, con l’auspicio che si faccia chiarezza il prima possibile”
FONDO PER LO SVILUPPO E LA COESIONE: TUTTO DA RIFARE
I Consiglieri regionali Mennea, Clemente e Mazzarano denunciano l’assenza di una visione strategica nell’utilizzo del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione. L’elenco delle opere, deciso senza confronto con Sindaci e Consiglio regionale, privilegia alcuni territori a scapito di altri. Chiedono un tavolo per rimodulare le risorse e garantire uno sviluppo equo.