Politica

Scuola-cantiere a Barletta, Mennea: “Il consigliere Ventola lavori per la comunità e non per attribuirsi meriti che non ha”

“Mi sembra tardivo e inadeguato l’intervento del consigliere regionale (nonché ex presidente della Provincia Bat) Francesco Ventola in merito alla scuola del quartiere Patalini a Barletta, programmata dall’ex Provincia di Bari (che all’epoca comprendeva anche la Bat) e mai completata. Egli stesso è stato promotore di questa opera e, a distanza di 5 anni, si sveglia come se non avesse alcuna responsabilità nell’impostazione dell’opera stessa. Il pasticcio amministrativo e burocratico è nato dal passaggio tra la Provincia di Bari e quella della Bat e questo sicuramente non è addebitabile al sindaco della Città Metropolitana, Antonio Decaro, che ha ereditato questa situazione”. Lo sostiene il consigliere regionale Pd, Ruggiero Mennea, dopo la ‘denuncia’ fatta dal collega di Noi con l’Italia, insieme ad esponenti locali del partito a Barletta, che ha attribuito le colpe del mancato completamento della scuola di Patalini al sindaco metropolitano, Antonio Decaro, ‘che dimostra – hanno scritto – di non essere all’altezza di rappresentare tutti i sindaci d’Italia’.

“A ogni buon conto – prosegue Mennea – capisco l’ansia da campagna elettorale, ma credo si debbano dire le cose con onestà e rispettando la verità dei fatti. E i fatti dicono che proprio martedì scorso c’è stato un incontro, da me promosso anche in qualità di consigliere comunale di Barletta, con il sindaco Cosimo Cannito e l’assessore di Barletta, Lucia Ricatti, e con Antonio Decaro, il quale ha tempestivamente affrontato il nodo su cui si è arenata la questione. 

Il sindaco metropolitano di Bari, che degnamente rappresenta tutti i sindaci italiani, si è mobilitato in prima persona per trovare una soluzione, chiedendo di convocare il 20 novembre prossimo  alle ore 12, nella sede della Città Metropolitana, una conferenza di servizi risolutiva della questione. 

Quindi, io eviterei di strumentalizzare questi pasticci creati proprio da chi oggi finge di meravigliarsi, attribuendo ad altri colpe inesistenti, frutto della propria fantasia e dell’ansia da campagna elettorale.

Così come, per le stesse ragioni, cade nel vuoto – prosegue – la proposta di istituire un tavolo tecnico da parte dell’ex assessore regionale all’ambiente, la quale laddove non fosse frutto di fantasie o ansie, si rivela comunque palesemente vana e intempestiva. 

Lasciamo stare, quindi, la campagna elettorale e lavoriamo insieme – sollecita – per risolvere i problemi e non per scaricare le responsabiltà ingiustamente su persone che, invece, si stanno concretamente mobilitando, senza patetica ostentazione. 

Lavoriamo – conclude – per la comunità e non per gli orticelli personali, come si confà agli uomini di onestà intellettuale”.

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