Pur essendo convinto che la soluzione migliore sarebbe stata quella di rendere pubblica la Casa Divina Provvidenza, dopo aver ascoltato le argomentazioni e le motivazioni del presidente Emiliano e, soprattutto, le sue garanzie sul mantenimento dei livelli assistenziali e di tutti i posti di lavoro, ho ritenuto opportuno approvare l’ordine del giorno emendato. Sono stato il il relatore dell’ordine del giorno sottoscritto insieme ad altri dodici miei colleghi che, se approvato, avrebbe impegnato il presidente Emiliano e gli altri organi regionali, in materia di: valutare l’opportunità di acquisire la proprietà delle strutture in territorio pugliese (Bisceglie e Foggia) della Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza al bene di inserirle organicamente nel sistema sanitario ed assistenziale regionale. Con il testo emendato è venuta meno l’ipotesi di pubblicizzazione dell’ente ecclesiastico fondato da Don Uva ma al contempo il presidente Emiliano si e impegnato a “seguire con grande attenzione la delicatissima vicenda al bene di garantire la continuità delle sia prestazioni assistenziali e sanitarie sia di tutti i posti di lavoro “.
Questo per me ha rappresentato una grande garanzia perché quello che ci preme è proprio tutelare i livelli assistenziali dei lavoratori. Riconosco che vi siano importanti ragioni di equilibrio economico-finanziario che impediscono l’acquisto della struttura da parte della Regione ma d’altro canto e molto confortante sapere che Emiliano seguirà in prima persona la vicenda, chiedendo anche l’intervento del Governo qualora non dovessero pervenire offerte da parte di privati.
“Volontariato: Stella Polare della Società e Modello per la Politica – Il Messaggio di Ruggiero Mennea”
‘Il mondo del volontariato nelle sue poliedriche sfaccettature da sempre è la stella polare che orienta il cammino della società e credo debba rappresentare anche