Nessuno stop per matrimoni, cresime, comunioni e cerimonie similari. L’ordinanza firmata dal ministero della salute che ha disposto la chiusura delle discoteche su tutto il territorio nazionale, disposizioni anti contagio da Covid, non include le suddette occasioni speciali.
Il dubbio che l’ordinanza emanata dal ministro Speranza parlasse del settore matrimoni e cerimonie ha determinato la richiesta di chiarimenti da parte del presidente di Assoeventi Michele Boccardi. Una risposta che non è tardata ad arrivare dal Ministero della Salute, “in merito all’applicazione della suddetta ordinanza, si precisa che quest’ultima non disciplina le manifestazioni di carattere privato che sono destinate a soggetti determinati e scelti sulla base di legami personali, di amicizia o parentela. Sono quindi esclusi matrimoni, cresime, comunioni ed altre cerimonie e occasioni di tale tipologia, per le quali non esiste un accesso indiscriminato del pubblico”.
Un respiro di sollievo non solo per le coppie pronte al Si all’altare ma soprattutto per tutti i lavoratori del settore eventi e wedding che avrebbero dovuto riscrivere i festeggiamenti in sala. “Siamo certi – spiega il presidente di Assoeventi – che le autorità locali e territoriali preposte ai controlli anti-Covid faranno riferimento alla nota interpretativa autentica del Ministero per una applicazione corretta dell’ordinanza emanata!