Il presidente del comitato di Protezione Civile del Consiglio regionale, Ruggiero Mennea, ha preso parte questa mattina al comitato per l’ordine e la sicurezza tenutosi in Prefettura a Foggia, convocato d’urgenza sulla questione dell’incendio che ha distrutto in parte il ghetto di Rignano Garganico dove attualmente vivono circa 300 immigrati che lavorano nelle campagne della zona.
Mennea ha spiegato che “questo governo regionale sta lavorando per risolvere il problema alla radice, tanto è vero che oggi pomeriggio era stato convocato l’incontro che doveva stabilire il piano operativo per la chiusura del ghetto e l’attivazione del modello di case modulari che dovranno ospitare i lavoratori nei pressi delle aziende in cui lavorano. Questo per allontanarli definitivamente dal ghetto e da una condizione di sfruttamento, legata alla presenza dei caporali. Teniamo conto del fatto – aggiunge Mennea – che attualmente il ghetto ospita 300 persone, ma nel periodo di raccolta del pomodoro queste diventano duemila”.
Il ruolo della Protezione civile potrebbe essere importantissimo nella gestione di questa emergenza che, per fortuna, non conta vittime ma solo intossicati. “La nostra sezione di Protezione civile, proprio in virtù del progetto Smart Protezione Civile Puglia, intende – spiega ancora Mennea – attivare un’iniziativa che porta ad occuparsi anche dell’emergenza immigrati in generale perché riteniamo che la tutela degli esseri umani, al di là del Paese di appartenenza, sia sacrosanta”.
Bari, 15 febbraio 2016