Salute e sociale

Liste d’attesa, C-Entra il futuro: “Le Asl violano legge su pubblicazione dati e noi li diffidiamo”

“Visto che una semplice richiesta non è bastata, abbiamo inviato una diffida. Lo faremo ogni settimana, perché la legge prescrive la pubblicazione dei dati d’attesa non per motivi statistici, ma per correggere i disservizi e le pene dei cittadini in fila ai Cup. E siamo contenti che da oggi sull’argomento generale dei tempi d’attesa si siano aggiunti a noi altri tre colleghi, con una mozione che tende a regolare l’attesa nella fase preparatoria ai ricoveri”.
Lo comunicano i Consiglieri regionali Fabiano Amati, Sergio Blasi, Napoleone Cera, Gianni Liviano, Ruggiero Mennea e Donato Pentassuglia, annunciando l’invio di una diffida ai Direttori generali delle aziende pugliesi per la mancata pubblicazione dei dati bimestrali sui tempi d’attesa per l’attività istituzionale e libero professionale, così come previsto dalla legge regionale.

“La settimana scorsa avevamo inviato una semplice richiesta per chiedere l’adempimento alle disposizioni di legge. Ad oggi nessun riscontro. Per questo, abbiamo notificato oggi una diffida, che ripeteremo ogni settimana fino a quando non vedremo comparire sui siti i dati. La legge regionale prescrive che con scadenza bimestrale – e comunque non oltre il quinto giorno del bimestre successivo – i direttori generali delle aziende sanitarie locali, delle aziende ospedaliero-universitarie e degli IRCCS di diritto pubblico, provvedano a pubblicare sul relativo sito istituzionale i dati di monitoraggio distinti per classi di priorità sui tempi d’attesa nell’erogazione di tutte le prestazioni eseguite nell’ambito dell’attività istituzionale e dell’attività libero-professionale intramuraria (ALPI), e i risultati della contabilità analitica e separata riferita al bimestre precedente, con indicazione dei costi diretti e indiretti, e dei mancati introiti da compartecipazione alla spesa sanitaria.La citata disposizione è entrata in vigore il 12 aprile 2019, per cui il primo bimestre su cui incombeva l’obbligo era quello maggio-giugno 2019, la cui pubblicazione sui relativi siti doveva avvenire entro il 5 luglio 2019”.

“Ad oggi – proseguono i sei – sui siti internet delle aziende, e nonostante una prima richiesta inviata in data 19.7.2019, non risulta ancora avvenuto l’adempimento alle disposizioni di legge, per cui abbiamo pensato di notificare una diffida. La pubblicazione bimestrale dei dati è uno straordinario rimedio per radiografare con continuità la situazione, evitando così di tollerare situazioni elusive di tutte le disposizioni che regolano l’erogazione della prestazione sanitaria ed esigere immediati correttivi”.

“Nel frattempo – concludono – abbiamo appreso della presentazione da parte di tre colleghi consiglieri di una mozione per regolamentare l’attesa nei pre-ricoveri: ci sembra un’iniziativa utile e perciò da sostenere, sperando che sia calendarizzata in aula al più presto, perché l’impegno nella lotta alla tragedia delle liste d’attesa deve essere sempre più ampio e corale, incline a coinvolgere anche colleghi che sinora hanno ostacolato le nostre iniziative”.

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