“Oggi abbiamo rappresentato, alla Camera dei Deputati, non solo un esempio virtuoso di legge regionale, ma soprattutto un esempio virtuoso della sua applicazione. L’applicazione della legge regionale della Puglia n. 13/2017, da me promossa, per il recupero delle eccedenze alimentari ha coinvolto tutte le associazioni pugliesi del terzo settore e soprattutto i Comuni, che sono riusciti a costruire dei progetti in grado di rendere protagonisti sia i rappresentanti delle associazioni territoriali che i produttori di eccedenze alimentari. Il risultato è quello di poter dare benessere a chi è in condizioni di disagio alimentare e non solo, perché la legge sarà applicata anche al settore farmaceutico e ad altri prodotti”. Lo ha dichiarato Ruggiero Mennea, consigliere regionale Pd, a margine della presentazione avvenuta oggi nella sala stampa della Camera dei Deputati, a Roma, della campagna di comunicazione della legge 13/2017 “Recupero e riutilizzo di eccedenze, sprechi alimentari e prodotti farmaceutici” insieme alla deputata Maria Chiara Gadda (promotrice della legge nazionale anti spreco n. 66/2016) e ai due testimonial degli spot promozionali ‘made in Puglia’, Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo. In particolare, la deputata Gadda ha spiegato lo spirito della legge nazionale 66/2016, ricordando che molti prodotti possono essere consumati oltre il termine indicato sulla confezione, che è un’indicazione di consumo di tipo commerciale che garantisce il mantenimento delle caratteristiche organolettiche entro quel termine. Consumare cibi come i cracker o il pane dopo quella data non vuol dire correre un rischio per la salute. Cosa ben diversa dalla data di scadenza che è impressa su prodotti come quelli che si conservano in frigo, vedi pesce o carne.
“Tutto questo – ha proseguito Mennea – ci rende molto orgogliosi, in qualità di rappresentanti dell’istituzione regionale, di aver compreso il senso della legge nazionale e di aver sintonizzato la nostra attività con tutti il territorio regionale. Con la comunicazione, che si avvale anche di due attori noti come Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo, si arriva direttamente ai destinatari della nostra legge. Il nostro obiettivo è, infatti, scuotere le coscienze dei produttori di eccedenze e di tutti noi, che possiamo essere parte integrante di questo progetto. Vogliamo anche sensibilizzare gli amministratori pubblici ad accendere un faro sul problema della povertà alimentare, che può essere risolto evidentemente – conclude – con poche risorse e molto cuore, passione e impegno”.