“Abbiamo aggiunto un altro anello alla catena di comando e controllo della sicurezza nel territorio della Bat, creando il distaccamento volontario dei vigili del fuoco di San Ferdinando. Abbiamo rafforzato un sistema che anticipa la realizzazione del comando provinciale dei vigili del fuoco della Bat. Ora abbiamo il comandante provinciale, che presto avrà una sede amministrativa a Barletta. Possiamo affermare senza ombra di dubbio di avere anche rafforzato la sicurezza sul territorio con il distaccamento volontario di San Ferdinando, territorio cerniera tra il Foggiano e il Nord Barese”.
Lo ha dichiarato Ruggiero Mennea, presidente del comitato permanente di Protezione civile regionale, questa mattina presentando a San Ferdinando il distaccamento volontario dei vigili del fuoco insieme al comandante provinciale della Bat, Domenico De Pinto, al sindaco Salvatore Puttilli e all’assessore alla Protezione civile, Giacomo De Michele. Il distaccamento volontario di San Ferdinando, collocato nel polo della sicurezza realizzato con fondi europei in zona Pip, è il secondo istituito in Puglia: l’altro si trova a Ugento. Si diventa vigili del fuoco volontari facendo una semplice domanda, ma solo dopo un addestramento del tutto identico a quello dei vigili del fuoco veri e propri. A differenza di questi ultimi, i volontari non hanno un vincolo di rapporto di lavoro dipendente, ma devono risiedere nel Comune in cui ha sede il distaccamento.
“La presenza del comandante provinciale – ha proseguito Mennea – vuol dire legittimare ancor di più questo territorio, in cui per completare la ‘filiera’ della sicurezza occorre ancora la questura. Però muovendomi per le campagne antincendio avevo verificato la mancanza di un presidio tra Foggia e il Nord Barese, in un’area tra l’altro a rischio incendi. Adesso c’è un riferimento certo che rafforza anche il senso di sicurezza dei cittadini. Il fatto che esista un luogo dove 20-30 persone indossano una divisa (quella dei vigili del fuoco è probabilmente la più amata dagli italiani al pari di quella della Protezione civile), dà il senso della presenza dello Stato. Il nostro non è un impegno sporadico, ma permanente per il bene delle comunità che rappresentiamo. Lo dimostriamo non a parole, ma – conclude – con atti concludenti e permanenti”.