“La bozza di bilancio di previsione licenziato dalla Giunta regionale è insoddisfacente, perché promuove solo poche delle iniziative di cui necessita la comunità pugliese e che non coglie quanto da noi proposto, su richiesta espressa del neo assessore redento Amati, prima della sua approvazione in Giunta”. Così i Consiglieri regionali di Azione e Commissario e Vice-Commissario regionale, Ruggiero Mennea e Sergio Clemente.
“Avevamo avanzato diverse proposte: il finanziamento per l’acquisto dei defibrillatori semiautomatici, che riducono notevolmente il rischio di morte in caso di infarto, il finanziamento della legge regionale che prevede misure in favore degli adolescenti, sempre più a rischio di dipendenze. Avevamo chiesto il finanziamento di interventi di mobilità sostenibile e di sicurezza nel settore trasporti in un territorio complicato come quello garganico. Ma il tema più importante, bellamente ignorato, riguarda la lotta alla povertà, con la richiesta di un importante finanziamento della L.R. 13 del 2017. Siamo stati completamente ignorati, nonostante l’”amico” Amati abbia ricevuto prima dell’approvazione del bilancio in giunta le nostre proposte.”
“Proveremo a cambiare radicalmente questo bilancio. Dobbiamo partire dai bisogni primari dei cittadini, che sono una priorità rispetto a qualunque altro intervento. Chi non ha la possibilità di acquistare beni di prima necessità, chi non riesce a sfamare la propria famiglia e non si può curare è destinato all’oblio e all’autoestinzione. Se non ci occupassimo di queste oltre 500.000 famiglie che versano in tali gravissime difficoltà, non faremmo il nostro dovere. Dovremmo, anzi, prevedere una tassazione per i redditi più alti per sostenere le famiglie più fragili in condizioni di povertà alimentare e sanitaria che, giorno dopo giorno, stanno lasciando indietro sempre più tanti nostri concittadini.”
“La Collega Rosa Barone, nel suo ruolo di Assessore al Welfare, ha svolto un ottimo lavoro nella lotta alle povertà, in particolar modo nel campo della lotta agli sprechi alimentari, e ci aspettiamo che anche lei ed il suo Gruppo siano pronti a sostenere questo tipo di emendamenti, che puntano alla soluzione di problemi di sopravvivenza dei cittadini e non di altri interventi che hanno il sapore della propaganda elettorale”.
“Questo bilancio assomiglia solo ad un atto ragionieristico, che tutela solo interessi parziali, in cui si nascondono anche delle poste che finanziano interventi spot e che non rispondono completamente alle priorità dei pugliesi. Daremo, quindi, battaglia, e invitiamo gli altri Gruppi politici di maggioranza ed opposizione ad unirsi a noi per cambiare il verso di questo bilancio”, concludono Mennea e Clemente