“Le dichiarazioni dei Consiglieri Lopalco, Caracciolo e Di Gregorio in replica al mio comunicato sono sterili slogan privi di reale contenuto”, dichiara il Capogruppo di Azione in Consiglio regionale, Ruggiero Mennea.
“La mia proposta di legge per l’adozione del modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del decreto legislativo 8 giugno 2001 n.231 è già da tempo legge in molte regioni, a dimostrazione dell’effettiva incisività in termini di lotta alla corruzione. Le note giunte dalla Presidenza della Giunta regionale, dopo la presentazione di alcuni emendamenti correttivi, sono state tutte positive. L’unica perplessità sollevata è relativa all’applicabilità della mia pdl alle Agenzie regionali, sebbene l’Ufficio legislativo del Consiglio regionale non abbia mai sollevato obiezioni in tal senso e sebbene tale previsione sia inserita nella Legge regionale dell’Abruzzo, mai impugnata dal Governo davanti alla Corte Costituzionale”, prosegue Mennea.
“E’ invece singolare che il Presidente Di Gregorio voti contro dopo aver presentato un emendamento alla pdl, atto che denota una volontà di migliorare il testo e non certo di bocciarlo. Forse ha dovuto sottostare ad ordini di scuderia?”
“Non dispenso lezioni di morale, né posso rilasciare patenti di qualsiasi genere, ma i miei sono atti, e non parole, e sono atti a tutela della legalità.”
“Io spero che in Aula ci sia un sussulto di coscienza e che questa proposta di legge sia approvata. Ma se così non fosse, i cittadini sapranno sicuramente come considerare chi predica bene e razzola male”, conclude Mennea