La centralità del caregiver nella cura e assistenza delle fragilità.
La Regione Puglia ha presentato questa mattina il nuovo Servizio di supporto psicologico per i caregiver familiari, nel solco del sostegno alla disabilità grave.
Il servizio di supporto psicologico per i caregiver familiari rappresenta un aspetto fondamentale nelle politiche regionali di welfare integrato.
Si tratta di un intervento innovativo che ha l’obiettivo di restituire ascolto, sostegno, strumenti e dignità a chi ogni giorno si prende cura di familiari non autosufficienti, cercando di alleviare il dolore e il peso della cura al disabile grave.
È un lavoro di cura spesso svolto in silenzio e senza alcun riconoscimento.
Non dimentichiamo che a ricoprire questo ruolo sono spesso le donne, tra i 45 e i 65 anni, in bilico tra il lavoro, la cura dei figli e l’assistenza di un genitore non autosufficiente. In altri casi è giovane che rinuncia agli studi, un coniuge anziano o un parente prossimo.
Ognuno di loro ha ricadute significative sulla propria salute mentale.
Con il servizio di supporto, presente in ogni ASL pugliese, si offre la possibilità di colloqui individuali, di percorsi di gruppo e consulenze a distanza, con il coinvolgimento diretto di psicologi, assistenti sociali, medici di distretto e organizzazioni del Terzo Settore.
“La nostra è una scelta culturale, oltre che sanitaria e sociale – ha dichiarato il Consigliere delegato al Welfare della Regione Puglia, Ruggiero Mennea – In un’epoca in cui le fragilità aumentano, abbiamo voluto affermare un principio forte: anche chi assiste ha il diritto a una vita personale sana, a uno spazio per sé, a un supporto psicologico qualificato capace di alleviare le profonde ferite dell’anima che si aprono durante il lavoro di cura. Prendersi cura dei caregiver significa sostenere la fragilità, condividendone tutti gli aspetti”.