Economia e Lavoro

Questione Atisale. “Evidentemente le mie dichiarazioni hanno colpito nel segno”.

“Leggo con estrema perplessità le veementi repliche del sindaco Lodispoto alle mie dichiarazioni di poche ore fa. Evidentemente hanno colpito nel segno”, afferma il Consigliere regionale Ruggiero Mennea.
“In merito alla vicenda dei licenziamenti effettuati da Atisale, ricordo al sindaco che ho già depositato due interrogazioni che hanno come esclusiva finalità quella di tutelare tutti i lavoratori di quell’azienda e di consentire la difesa e il rilancio del patrimonio economico e turistico rappresentato dalle Saline. Di contro, il Sindaco si vanta di aver ricevuto garanzie, probabilmente solo verbali, che non ci saranno più licenziamenti. Sostanzialmente si tratta, nella migliore delle ipotesi, di chiudere la stalla dopo che i buoi sono già scappati. E nel frattempo ci sono già delle famiglie sul lastrico che non sono state tutelate.”
“La verità – prosegue Mennea – è che il Sindaco ha avuto l’unico interesse a criticare gli organizzatori di quell’incontro perché hanno commesso un delitto di lesa maestà nel non invitarlo. Io non sono il committente politico di nessuno. Piuttosto Lodispoto pensi ai suoi committenti politici, che alacremente si preme di citare con una condotta del tutto fuori luogo e in modo avulso rispetto al contesto del mio intervento. Chi rappresenta le istituzioni, ha il dovere di difendere i diritti dei cittadini, soprattutto quello al lavoro, e non occuparsi solo di finanziamenti e gestione di appalti. La città che prende il nome dalla regina d’Italia merita di esprimere liberamente e senza intimidazioni le proprie idee e le proprie rimostranze, checché ne pensi il sindaco.
E’ del tutto inutile, altresì, che il sindaco – citando in modo pedestre le parole dell’ex Segretario regionale del PD – continui a chiedere per chi ho votato alle Politiche. Sono un fondatore ed iscritto del PD e sono un Consigliere regionale del PD, e queste illazioni non meritano risposta. Lodispoto e i suoi sodali se ne facciano una ragione e analizzino le proprie scorribande da un partito all’altro a seconda della convenienza politica del momento”.
“Sugli scandali della Provincia mi sorprende che il sindaco Lodispoto mi inviti a rivolgermi alla magistratura. Egli dovrebbe sapere molto bene che la Procura di Trani ha aperto un’inchiesta sulla gestione di alcuni appalti (come la bonifica fantasma del sito Cobema in Contrada Tufarelle nel territorio di Canosa) e sull’affidamento discutibile di alcuni incarichi alla Provincia. Dovrebbe saperlo molto bene, visto che ha addirittura affidato un incarico legale ad hoc per attuare qualsiasi iniziativa prevista per legge relativa alle suddette inchieste. Per il resto, silenzio assordante e mutismo da parte sua.”
Conclude Mennea: “Attendo di sapere cosa ha prodotto questo incarico e ribadisco che spero che la Procura faccia al più presto chiarezza e che gli eventuali responsabili siano puniti, perché la tutela delle Istituzioni e dei cittadini è un bene primario da perseguire, senza alcuna eccezione. ”

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