Dichiarazione dei consiglieri regionali Ruggiero Mennea, Sergio Clemente, Saverio Tammacco e Fabiano Amati.
“Ci sentiamo di lanciare un allarme per il rischio di chiudere la storia gloriosa e secolare di AQP in Puglia, e con essa la fine del servizio idrico pubblico. L’impugnazione della legge regionale davanti la Corte Costituzionale ha posto l’AIP in una posizione attendista nel valutare l’affidamento in house ad AQP e nello stesso tempo ha disorientato i Comuni pugliesi nelle scelte da fare in attesa del giudizio della Corte.
I tempi entro i quali la Corte Costituzionale assume le proprie decisioni sono inconciliabili con i tempi entro i quali l’AIP deve assumere le proprie decisioni in vista della fine della concessione di AQP, fissata al 31-12-2025. Occorre ora agire in fretta per stanare ogni equivoco e pretesto, questo è l’appello che facciamo al Ministro Fitto, futuro Commissario europeo, e al Presidente della Regione Emiliano. Occorre trovare un giusto accordo per modificare la legge regionale e consentire ai Comuni di diventare azionisti di AQP e all’AIP di sciogliere le riserve circa l’affidamento in house ad AQP.
Scelte attendiste possono solo compromettere il futuro di AQP. Una cosa sul piano politico deve essere chiara: il nostro obiettivo di gestione pubblica del servizio idrico integrato è una priorità non trattabile.”