“Si operino modifiche alle norme attuali, dopo aver attentamente verificato i dati del 2014 comune per comune, per evitare che le variazioni penalizzino le amministrazioni virtuose e fare in modo che agevolino l’ingresso nel mondo della raccolta differenziata dei Comuni che finora sono rimasti indietro”. Intervengo così, sulla vicenda dell’ecotassa, di cui si è discusso stamane in commissione Ambiente insieme ai rappresentanti dell’Anci.
“Bisogna realizzare gli eco-centri, gli impianti di compostaggio perché non basta solo differenziare ma occorre smaltire in maniera opportuna e ottimale la differenziata”, aggiungo. “Gli impianti sono il cuore della differenziata, più ne sorgono più aumenta potenzialmente la raccolta differenziata e meno pagano i cittadini. È evidente in questo che non ci sia stata la massima corrispondenza tra comuni e Regione ma è altrettanto vero che parliamo di una legge che, rimodulata nel 2011, ha già subito tre proroghe consecutive. E allora, anziché perdere ulteriore tempo nell’attribuzione delle responsabilità, si valutino le richieste dell’Anci finalizzate a contenere l’aumento dell’ecotassa purché, però, lo ribadisco, non si penalizzino i comuni ‘ricicloni’ e le amministrazioni che hanno attivato il porta a porta nel 2014. E purché non ci si ritrovi, di qui ad un anno, nelle stesse condizioni”.
Barletta, 27/01/2015